2020

Io posso respirare

Luca Vivan
2 min readJun 6, 2020
Alba a Bibione, maggio 2020

Ci sono singole morti che in alcuni momenti sarebbero state solo dei decessi. In altri, diventano richieste di cambiamento globale

Di George Floyd, di appartenenti a minoranze culturali senza potere, che muoiono ce ne sono sempre stati, negli USA, in Brasile, in Italia, in Francia e in ogni paese del mondo. Perché questo è un mondo ingiusto dove paura e rabbia governano i cuori e le menti, dove minoranze col potere, sostenute dalle maggioranze altrettanto inconsapevoli, temono che non ci sia abbastanza. Si creano allora sistemi di pensiero e di azione per giustificare il furto sistematico delle risorse abbondanti e generose di questo pianeta.

Ma ora siamo nel 2020 e qualcosa sta accadendo ora, in questo mondo ingiusto. Prima una pandemia, improvvisa e devastante (nei sui effetti culturali e sociali soprattutto), poi una crisi economica (l’ennesima) ed ora le proteste per una morte che solo pochi mesi sarebbe stata una dei tanti decessi. Un nero, uno che in fondo qualche reato lo deve aver commesso, altrimenti la polizia non lo fermava, perché se sei un bravo cittadino non ti fermano in ginocchio.

Aspetta, ma non succedeva anche in Italia, fino a poche settimane fa, durante la quarantena, con i droni e gli elicotteri? Il paragone potrebbe essere azzardato, c’era una grave crisi sanitaria mi dirai. Ma nulla giustifica il governo tramite la paura, che sia gestito con il bombardamento repressivo o quello informativo.

Qualcosa sta accadendo e doveva accadere. Siamo nel 2020 e nulla può giustificare più la morte per fame, la morte per mancanza di lavoro, di educazione, di sanità.

Il virus lo ha dimostrato, non esistono più confini, più barriere, se non quelle dei nostri vecchi pensieri, non più adeguati ad affrontare la sfida odierna per la dignità della vita, in ogni quartiere, in ogni città, da Minneapolis a Hong Kong, da Rio de Janeiro a Parigi.

Siamo a giugno. Siamo appena a metà di questo 2020. Io posso respirare, noi possiamo e dobbiamo respirare, liberi. Perché tutto è collegato, oltre questo schermo in cui mi stai leggendo.

Ci sono leggi superiori a quelle ingiuste, delle costituzioni non scritte della paura.

I cross over
Anxious spirit
Lost my knowing
Confused senses
Ancient voices
Spill their secrets
Taking footsteps
With our mother
All related
Brokenhearted
No more darkness

Nessi Gomes, All related

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Luca Vivan

Writer, poet and storyteller. I let the words come and spread. I write to give voice to beauty and mindfulness wherever I am. www.lucavivan.com